Il ruolo che il Notaio può offrire in ambito familiare è assai ampio e spazia da quello che può essere lo studio di una pianificazione familiare del proprio patrimonio, anche al fine di prevenire liti future tra eredi o familiari in genere, fino all’analisi e alla predisposizione di strumenti concreti per la tutela e la salvaguardia di ogni aggregazione familiare, sia quella tradizionale fondata sul matrimonio, sia quella di fatto, ormai sempre più frequente e spesso bisognosa di tutela giuridica.
In questo ambito si inserisce anche l’aiuto che il Notaio è in grado di offrire in ambito testamentario, sia mediante l’aiuto nella predisposizione nel proprio testamento sulla base delle volontà che di volta in volta gli vengono espresse, sia mediante il fondamentale ruolo che esso ha nella conservazione dei testamenti stessi, siano essi pubblici, olografi o segreti.
L'attività del Notaio continua poi nell'espletamento delle "pratiche successorie" cioè di tutti quei provvedimenti e atti legali a cui si deve adempiere per legge a seguito della morte di un parente.
La successione implica, per ciascuno degli eredi, l’accettazione dell’eredità, a loro spettante per legge o per testamento (successione legittima o testamentaria), e il conseguente subentro nella situazione possessoria del defunto, e ha lo scopo di assicurare la continuità dei rapporti patrimoniali.
La successione a titolo universale, l’unica riconosciuta dalla legge italiana, costituisce inoltre un fatto giuridico imprescindibile e necessario, dal momento che, per legge, alla morte di ogni individuo deve sempre subentrare un erede, che deve in ogni caso provvedere all’accettazione della successione (e quindi dell’eredità).
In mancanza di eredi e in assenza di un lascito testamentario la successione avviene automaticamente in favore dello Stato.